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Recensione A cena con l’assassino di Alexandra Benedict – Newton Compton editori

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Le macchie di sangue non se ne vanno mai per davvero.

“A cena con l’assassino” di Alexandra Benedict è un inquietante Mystery ambientato nel periodo natalizio a Endgame House, un’antica dimora di famiglia nella brughiera dello Yorkshire in Inghilterra.

Dopo la morte della zia Liliana, Lily Armitage e tutti i suoi cugini sono invitati a Endgame House a prendere parte al famoso “Gioco di Natale” e così come disposto da zia Liliana nel suo testamento, il vincitore del “Goco di Natale”, colui o colei che troverà le 12 chiavi, risolvendo tutti e 12 gli indovinelli, diventerà il proprietario della lussuosa dimora.

Per Lily tornare a Endgame House non è facile in quanto tra le parenti erbose del labrinto è morta sua madre in circostanze misteriose e quindi fare ritorno lì potrebbe risvegliare ricordi dolorosi, ma forse è l’ultima occasione per Lily di scoprire la verità sul decesso di sua madre.

Indizi, indovinelli e anagrammi da risolvere: tutto il libro è stato concepito come un grande rebus e quindi pensavo di trovarmi di fronte a una storia arzigogolata invece ho trovato la struttura narrativa molto lineare e scorrevole!

“A cena con l’assassino” di Alexandra Benedict è un Giallo classico e fin da subito l’autrice ha creato un clima di tensione tra i cugini che cresce giorno dopo giorno, mano mano che la convivenza a Endgame House si fa sempre più forzata, anche a causa della neve che scende abbondante isolando completamente la dimora.

Le vacanze di Natale spesso sono motivo di tensione a causa della convivenza forzata tra persone diverse che durante l’anno non si vedono mai e che si mal sopportano. 

Qui la comitiva non potebbe essere più variegata: dalla timida e riservata Lily alla competitiva e aggressiva Sara, Tom il cugino premuroso e Gray, quello misterioso, tanto per citarne alcuni… Completano il quadro l’enigmatico avvocato Isabella e la signora Castle che è la governante.

Stia attenta la’ fuori. Ci sono fantasmi ovunque, e non le piacerebbe restare sola con loro.

L’ambientazione è assolutamente stupenda! Tutte le vicende si svolgono a Endgame House, una dimora di campagna che è stata anche un albergo e che è piena di segreti e di fantasmi. E’ un luogo lugubre reso ancora più inquietante dalla presenza del labirinto e dal fatto che sia lontana dai centri abitati.

Endgame House è persino più buia di quanto ricordasse. Un massiccio maniero del diciassettesimo secolo costruito con marmo e pietra calcarea che un tempo, come le era stato detto più volte da bambina, sembrava brillare all’alba e al tramonto. Ora assorbe ogni luce e si tiene stretto i suoi segreti.

Mi è piaciuto molto come l’autrice ha reso il tema della personificazione della casa che tra spifferi e pavimenti scricchiolanti, passaggi segreti e soffitte polverose, sembra animarsi piano piano e imporre la “sua” volontà sul “Gioco di Natale”!

Non ho risolto neanche un’anagramma e non ho scoperto chi è l’assassino, anche se qualche sospetto fondato ce l’ho avuto, ma mi sono divertita tantissimo a leggere questo libro!

Super consigliato agli amanti del Giallo classico e promosso a pieni voti!

“Siamo in trappola”, conclude Lily. E anche se nessuno lo dice apertamente, sa che stanno entrambi pensando la stessa cosa: sono bloccati a Endgame in compagnia di un assassino.

Trama: Lily Armitage ha deciso che non metterà mai più piede a Endgame House, la grande dimora di famiglia in cui sua madre è morta ventuno anni prima. I suoi propositi, però, vacillano quando riceve una lettera dalla zia, che la invita alla sfida tradizionale che si tiene ogni anno: il Gioco di Natale. In cosa consiste? I partecipanti dovranno trovare dodici chiavi con i dodici indizi a disposizione. Quest’anno c’è un premio speciale: l’atto di proprietà di Endgame House. A Lily non interessa nulla della casa, ma nel biglietto c’è un dettaglio che basta da solo a convincerla: durante i giochi verranno rivelati gli indizi per scoprire finalmente la verità sulla morte di sua madre. Ma è davvero così o si tratta di uno scherzo di pessimo gusto? Per scoprirlo, Lily deve trascorrere dodici giorni nella grande casa insieme ai cugini, risolvendo enigmi e indovinelli per rivelare, uno a uno, i segreti più oscuri della famiglia Armitage. Quando una tempesta di neve isola la casa da ogni contatto con l’esterno, tutto può succedere…

Mary Watson

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